domenica 19 settembre 2010

Diaspora, come ti sfido Facebook

C'è qualche dimostrazione, ogni tanto, di idee geniali che riescono a prendere vita.

Una di queste idee è venuta a quattro studenti statunitensi e, nonostante ancora non sia attiva, già sfida il colosso Facebook, puntando tutto sul suo difetto principale: la privacy.

Diaspora è un nuovo Social Network che prevede un funzionamento simile al Peer to Peer. Ogni utente, infatti, lo potrà scaricare sul proprio computer creando di conseguenza un "seme" della rete del Social Network. Questo seme, il vostro computer, sarà la base delle vostre attività e attraverso questo si potrà interagire con gli altri utenti in stile Facebook. Cito Disinformatico:
I servizi previsti saranno simili a quelli di Facebook: creazione di un circolo di "amici", condivisione di fotografie, video e file, chat istantanea, telefonate via Internet, "tagging" delle fotografie. Link
Il nodo di tutto, l'idea geniale, è che l'utente abbia il completo controllo di tutte le informazione in uscita, soprattutto quelle riguardanti la privacy. In pratica non si avrà un azienda con un'immenso database contenente tutti i dati di oltre 500 milioni di utenti ma una rete straordinariamente estesa di "semi", cioè computer a sé, che condividono informazioni.

Nessun pericolo per la privacy e divertimento/interesse/attrazione pari a Facebook.

In più Diaspora offre una cosa che Facebook non potrà mai offrire: il suo codice. E' infatti un programma Open Source a disposizione degli utenti. E, fatemelo dire, i programmi Open Source sono i migliori perchè con semplicità mettono insieme il meglio di tutti, uniscono le conoscenze e le competenze di un'universo di persone; non c'è confronto con gli altri. Basti pensare ai vari Firefox, OpenOffice, VLC, Linux, GNU, Gimp, BSG.

C'è da chiedersi come reagirà il colosso, contando anche che moltissime aziende hanno investito molti soldi per farsi un profilo su Facebook. Come farà a reagire a con un colpo così basso? Il suo punto debole deriso da quattro studenti, la sua intera struttura messa a nudo da una rete di utenti.

Ora speriamo solo che il progetto vada in porto. Per ora c'è solo qualche immagine di come sarà su www.joindiaspora.com/index.html, che sarebbe il sito ufficiale.

Potete trovare ulteriori informazioni su DownloadBlog e sul sito di Wired (incredibile che abbia pubblicato qualcosa di interessante come i vecchi tempi vero?).

Voi come ve lo immaginate un mondo senza Facebook? Io bellissimo e aperto a mille nuove possibilità e idee. Cosa ne dite?

mercoledì 15 settembre 2010

Video interattivi su Youtube: bravo Cane Secco!

C'è un tipo strano di Roma che si diverte a perdere tempo facendo video ad alta qualità riguardanti le più varie tematiche.

Questo tipo è un genio.

Ora, non so se qualcun'altro l'aveva già fatto (se avete info che non so, aggiornatemi) però sto tipo ha inventato il video interattivo. Si chiama Cane Secco, non so quale sia il nome, e ha pubblicato i suoi video sul suo canale; e questo è il video iniziale.

Pensateci. C'è una storia che inizia con un video (tutti durano un minutino circa) e che puoi far continuare come vuoi scegliendo, alla fine di ogni passaggio, l'opzione preferita.
La particolarità non è la storia interattiva ma il mezzo (medium, che parolone eh): il video. O meglio, Youtube. Il sito di video più visitato al mondo.

Nessuno ci aveva mai pensato prima (credo) e quello che stupisce è da dove sia venuta l'idea di utilizzare un metodo narrativo da sempre usato, ovviamente, su carta, (se così si può dire) su Youtube.

In una parola, Complimenti Cane Secco.

Youtube che, in collaborazione con Google, mi propone delle perle in forma di AdSense durante un video dei Pink Floyd, Wish you were here. Eccole:

Se volete fare Rafting in Umbria o comprare una ruota, sapete dove andare.

Alla prossima!

martedì 14 settembre 2010

Google Instant e i motori di ricerca

Si sa, Google è dai 2 ai 5 secondi più avanti di tutti gli altri motori di ricerca.
Google, il più visitato motore di ricerca al mondo, ha introdotto da pochi giorni una nuova funzione alla sua ricerca: Google Instant.

Funziona così: stai scrivendo, che so, Gorgonzola e subito di compare questa schermata:

Ok, Google ha trovato Google e i suoi millemila servizi ma poi ha trovato un'interessantissimo "gossip girl" o "golden point" o addirittura "governo" (che sarà mai?).

Per ora non ha funzionato un granchè ma si sa, il gorgonzola è per intenditori. Così che bisogna aspettare la terza lettera per far apparire l'agognata parola (e via che volano i millesimi di secondo come se niente fosse):

Eccola è proprio lì! Eccola!!! Da notare come abbia trovato anche "Gormiti da colorare".
Strano non abbia trovato "Gonorrea" o "Gomitodeltennista".

Comunque, tornando alla ricerca, Gorgonzola è lì ma Instant mica capisce che voglio proprio Gorgonzola e non Gori (?) e quindi mi tocca spostare la mano sul mouse, muoverlo, indirizzarlo bene, cliccare e poi ecco che appaiono i risultati. E via altri mille millesimi di secondo come niente.

Insomma, non mi convince.

Pensate un pò che ho trovato come a volte mi funzioni e a volte no e ancora non ho capito perchè. Come questo esempio per il post (non è mai stato prodotto un'esempio così brutto dalla nascita di internet, credo).

Comunque a volte è davvero utile e se proprio non volete perdere 5 secondi della vostra vita (il tempo che ci vuole per una scaccolata veloce, ad esempio) vi conviene sfruttarlo.

A parte gli scherzi, a me Google piace, mi piace da matti. Per idee, inventiva, semplicità, innovazione lo trovo mille anni luce davanti a tutti gli altri motori di ricerca (Bing dove sei?), però proprio mi dovevi sbandierare Google Instant proponendo un guadagno di qualche secondo? Diciamocelo, questo sponsor se lo sono fatto per loro, a loro importa di 5 secondi risparmiati (contando il volume delle ricerche), non a me.
Sbaglio?

Ditemi cosa ne pensate e se veramente vi facilita le ricerche.
Intanto vi consiglio di leggere anche questi post inerenti a questo argomento:
Julius Design sulla vera utilità pratica di Instant.
PC professionale, per una lettura seriosa.
TagliaErbe, sul rapporto SEO-Instant.

mercoledì 8 settembre 2010

I blog awards 2010


Anzitutto scusate. Sono stato parecchio assente ignorando tutte le fondamentali regole di un buon blogger (si, si, quelle lette su comeguadagnareasbafoconunblog.com). Non sono stato presente nella blogosfera, non ho postato nuovi post e non vi ho degnato di uno sguardo.

Chiedo l'assoluzione, Padre.

Ok, superato il momento di confessione/sconforto riprendiamo con l'attività. Il mondo si muove, il web corre e Cifra deve correre almeno allo stesso passo.

I Blog Awards sono delle premiazioni virtuali e assolutamente inutili in corso ora sul sito di Macchianera. Inutili perchè ciò che si guadagna è un barlume di fama (intangibile e di breve durata) a fronte di uno sforzo costante e dispendioso durato, di norma, anni e preziose notti.
Detto questo, mi piacciono un sacco. E' il modo migliore per scoprire qualche blog interessante da aggiungere ai preferiti.

C'è da dire una cosa. Molti nomi si sentono da anni e sono sempre gli stessi e, alcune volte, sono nelle premiazioni per una fama cumulata nel tempo e non dalla bravura o dal talento ma dalle abilità manageriali e di marketing del proprietario. Sono ovviamente blog inutili, noiosi e tristemente pieni di pubblicità o spot di auto-celebrazione.

Se superate la soglia composta da questi blog potrete trovare delle interessanti notizie (che notizie non sono nel vero senso della parola, sono blog di lunga data, ma vabbè), tipo Comablog o Come diventare il mio cane. Sono i miei tipi di blog preferiti. Tipi qualunque che raccontano cose qualunque con uno stile di scrittura trascinante e un'originalità... decisamente originale.

Oltre a questi due geni della blogosfera c'è qualcun'altro in giro degno di nota. Gente simpatica che saluterei se incontrassi in giro, se non fosse per la mia passione per il mutismo, ma questa è un'altra storia.
Tipo Ma che davvero?,Non leggere questo Blog oppure Qualcosa del genere.

Oppure Bandini. Che non è tra i candidati pèr non so quale motivo. Come se Einstein, se fosse vissuto fin'ora, non fosse nella classifica degli uomini più anziani del mondo. Capite che è assurdo.

Comunque. Questa è un pò un'infarinatura su quello che si può trovare online. Credetemi, alcuni blog possono diventare una perla settimanale (pochi geni scrivono cose geniale quotidianamente) che può deviare la vostra vita per quei cinque fonndamentali minuti.

Buona lettura gente.

Non è che conoscete qualche altro blog, anche non in gara, da rientrare in questa categoria sopra citata?

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